Le Pie Operaie di San Giuseppe
La Congregazione delle Suore «PIE OPERAIE DI SAN GIUSEPPE» è stata fondata ufficialmente con l'apertura del Noviziato il 29 Giugno 1927 a Castel del Rio (Bologna), da Madre MARIA AGNESE TRIBBIOLI, nata a Firenze il 20 Aprile 1979 ed ivi morta il 27 Febbraio 1965, e nel 1962 ha ricevuto il riconoscimento pontificio. La seguì nel suo cammino di fondazione il vescovo di Imola (BO), mons. PAOLINO TRIBBIOLI, francescano Cappuccino di Cortona, il quale era stato missionario per dieci anni in India.
La denominazione «PIE OPERAIE DI SAN GIUSEPPE», prima ancora che un titolo, è un programma di vita che postula la santificazione del lavoro. Infatti, la Fondatrice, nel suo testamento spirituale scrive “…la vostra vita sia come quella della casa di Nazareth: LAVORO E PREGHIERA…".
La madre Tribbioli volle che la sua opera fosse improntata allo spirito francescano perciò la denominò PIE OPERAIE DI SAN GIUSEPPE del terz'ORDINE REGOLARE DI SAN FRANCESCO D'ASSISI, scegliendo così san Giuseppe e san Francesco come modelli della spiritualità della nascente famiglia religiosa.
Si può parlare di una spiritualità del lavoro, in quanto quest'ultimo, per Lei, dev'essere coraggiosamente affrontato per provvedere alle proprie necessità e per alleviare l'altrui miseria.
Inoltre, le Pie Operaie hanno scelto di lavorare seguendo l'esempio di san Giuseppe, l'uomo che fatica in silenzio ed umiltà, e lo fanno a vantaggio degli altri. La virtù dell'umiltà fu tanto cara alla Fondatrice che spesso nelle sue conversazioni con le suore ripeteva "......care figlioline, abbiate un grande spirito di pietà, siate di vita interiore profonda, considerate la Cappella il cuore della casa.... siate umili, umili, umili, l'edificio del nostro Istituto deve fondarsi sull'umiltà, la semplicità e la carità fraterna”.
Madre Maria Agnese Tribbioli seguì la scia della spiritualità francescana e non si stancava di ripetere "......siamo tutti fratelli e sorelle, siamo usciti tutti dalle mani di Dio, dobbiamo amarci con amore umile e concreto, perché solo l'umiltà vera è capace di riconoscere la grandezza di Dio e di elargire la potenza dello Spirito, che si manifesta nella capacità di arricchire gli altri con il dono della nostra vita....".
Pertanto il CARISMA proprio della Congregazione si può riassumere in questi cardini:
VITA DI PREGHIERA INTENSA, in quanto solo attraverso l’evangelizzazione con la PAROLA DI CRISTO si possono capire i bisogni dei tempi, e contemporaneamente lavorare per il bene e a vantaggio degli altri, con uno spirito di umiltà particolare, che rende la carità più squisita e il lavoro più gioioso, perché inteso come strumento indispensabile per la nostra vita pastorale;
SANTIFICAZIONE DEL LAVORO perché dall'impostazione cristiana della vita sopra esposta scaturisce la nostra attività apostolica che si esplica nella collaborazione pastorale nelle Parrocchie; nell'opera per l'educazione cristiana ed umana nelle scuole dell’infanzia e primarie; nell'assistenza educativa ai minori provenienti da famiglie disagiate che si trovano a vivere situazioni difficili; nel sostegno morale alle detenute; nell'assistenza agli anziani e nell'accoglienza a gruppi in case di spiritualità;
MISSIONARIETA' "AD GENTES ", come completamento della consacrazione tra i ceti più umili e bisognosi, a vantaggio di coloro che la società consumistica emargina, in modo che la disponibilità totale diventi "un segno" per gli uomini del nostro tempo, un segno che necessariamente passi attraverso l'umiltà silenziosa e la laboriosità intensa.